Misteri* – Anne Semaille

© Emilie Divet – http://www.emiliedivet.fr/ – https://www.instagram.com/emiliedivet/

Questo numero di Nobodaddy accompagna le ricerche intorno al tema delle prossime giornate del Congresso.

Il mondo organizzato, gerarchizzato del patriarcato si sta deteriorando. Dopo che il padre ha lasciato un posto vacante, qualcosa fa ritorno, e non nascondiamo il nostro piacere ad interpretarlo.

Così Enric Berenguer ci permette di cogliere, attraverso delle rivoluzioni, diverse versioni del padre del godimento. Il padre tanto criticato ai giorni nostri lascia il posto a un essere che gode senza la minima oscurità. Ma volendolo diverso, non ritorna sempre allo stesso posto ? La critica non provoca per l’appunto ciò che denuncia ? Lasciando, così, poco spazio all’interpretazione.

È quello che ci propone Clotilde Leguil : un’interpretazione della critica del patriarcato. Senza dimenticare di apportare la lettura di Lacan, C. Leguil ne rileva il peso della lingua, il linguaggio parlato dalla gente[1]. Più precisamente, C. Leguil mette in luce lo scivolamento dal significante paternalismo verso quello di patriarcato. Quest’ultimo, criticato, risuona con abuso di potere, in maniera radicale. La rivendicazione al godimento come nuovo modo s’impone. Di questo testo, leggeremo il seguito nel prossimo numero di Nobodaddy.

Di questa rivendicazione al godimento, ne testimonia anche Anne Colombel-Plouzennec, ma da un’altra prospettiva. A. Colombel-Plouzennec mette in rilievo il pullulare dei metodi alla ricerca di riferimenti immaginari che invadono il campo dello sviluppo personale come altrettante soluzioni sulle quali potrebbero precipitarsi dei genitori esasperati da figli terribili[2]. Sullo sfondo di una norma patriarcale cancellata e di una legge simbolica indebolita, il coaching diventa genitoriale, scrive. Il suo testo è anche un bell’invito a interessarsi a ciò che succederà durante la settima giornata[3] de l’Institut psychanalytique de l’enfant il prossimo 18 marzo.

Marie-Josée Raybaud, partendo dal romanzo Vivre et mentir à Téhéran, mostra come i misteri[4] che costituiscono il più intimo di ciascuno permettono di inventare un modo per cui « il desiderio resiste a “l’ordre de fer” ». Potrete leggere come il giovane Morteza se la cava con i Père-sonnages[5] della sua famiglia, delle sue comunità, del suo paese.

Che ci si senta impregnati del discorso woke o che si pensi che bisognerebbe ritornare alla tradizione, con tutte le sfumature possibili, la psicoanalisi prende in conto lo sconvolgimento e i suoi effetti sui soggetti. Essa offre la possibilità, attraverso ciò che fa il marchio più singolare di ciascuno, di cogliere l’invenzione che permette di portare avanti la propria vita, invenzione come guadagno di sapere, lontano dai propri ideali e da quelli della società. Dunque, non senza interpretazione. Per ritrovarsi, ogni tanto, con il desiderio, il reale.

I quattro contributi di questa newsletter ci ricordano che le risposte, se sono del registro dell’invenzione, non sono al di fuori della temporalità di una società, non senza rapporto agli altri.

Da questa infornata, a voi ricavarne pietra e cammino[6].

Traduzione : Elena Madera
Revisione : Laura Pacati

Immagine : © Emilie Divet – http://www.emiliedivet.fr/https://www.instagram.com/emiliedivet/

*Il titolo originale in francese è « Cachotteries » : termine che racchiude una sfumatura sessuale, utilizzato da Lacan ne Il Seminario, libro XIX …o peggio. « Je ne suis appréhendable que dans mes cachotteries »; tradotto in italiano : « mi si afferra solo quando faccio la misteriosa », vedi nota 5 (nota del traduttore).

[1] Cf. Lacan J. (Secondo), « Della struttura come immistione di un’alterità preliminare a un soggetto qualunque. Conferenza a Baltimora, 1966 », La Psicoanalisi, n°60, 2016, p. 12.
[2] Parents exaspérés-enfants terribles : titolo della prossima giornata dell’Institut psychanlytique de l’enfant (nota del traduttore).
[3] La settima giornata dell’Institut psychanlytique de l’enfant si terrà il 18 marzo 2023, in presenza al Palais des congrès a Issy-les-Moulineaux con il titolo Parents exaspérés–enfants terribles, https://institut-enfant.fr/.
[4] Cf. Lacan J., Il Seminario, libro XIX, …o peggio, Torino, Einaudi, 2019, p. 112.
[5] Gioco di parole omofonico, che include la parola “padre” : Personnages-Père-sonnages.
[6] Cf. Miller J.-A., L’osso di un’analisi, Milano, Franco Angeli, 2001, p. 11-14.